Il rammarico di non poter piú provare le stesse sensazioni e rivivere quei momenti é straziante.
X dare voce a tutti coloro che sono a favore di uno sviluppo sostenibile di Riccione.
sabato 26 febbraio 2011
Acqua passata non macina piú
Con tristezza e malinconia pubblico questo pezzo apparso sul carlino di oggi 26 febbraio 2011. Sentimenti motivati dal fatto che quello che il celebre cantautore Max Pezzali esapta della nostra cittá NON ESISTE PIÚ. Infatti cosí come per lui é «Impossibile dimenticare la pizza al Trampolines il Makkaroni e il Bombo» lo é anche per noi.
Il rammarico di non poter piú provare le stesse sensazioni e rivivere quei momenti é straziante.
Il rammarico di non poter piú provare le stesse sensazioni e rivivere quei momenti é straziante.
Etichette:
C'é chi dice no,
c'éra una volta riccione,
Cemento,
città che vorrei,
degrado,
Max Pezzali,
Per Riccione,
Riccione,
riccione prima e dopo,
tempi passati
venerdì 25 febbraio 2011
giovedì 24 febbraio 2011
Sondaggio
Su Facebook é stato pubblicato un sondaggio che riguarda un assessore del somune di Riccione in odore di palese conflitto di interessi. questa la domanda:
L'Assessore al Demanio e ai Lavori Pubblici di Riccione, Loretta Villa è anche il rappresentante sindacale e istituzionale della CNA di Riccione e cura gli interessi privati dei costruttori. Secondo te:
Si deve dimettere, Non si deve dimettere, Non so
la Riccione che vorrei...........
Ho sempre immaginato, desiderandolo, di vivere in una città in cui chi ci arriva per vacanza o per lavoro, per viverci anche, possa dire; "Finalmente!". Una città in cui finalmente c'è una qualità della vita che non è avvilita dalla speculazione edilizia, moneta di scambio di un progresso drogato, a beneficio dei soliti noti. Una città in cui finalmente i marciapiedi sono inviti a passeggiare, le piazze a ritrovarsi, il verde non più, ancora moneta di scambio per fare cassa e tappare buchi. Una città in cui finalmente chi ci vive si senta cittadino e non solo utente. Una città in cui non si lascia, partendo, un pezzo di cuore, ma ci si porta via un pezzo del suo cuore. Una città in cui le cose che si fanno finalmente hanno un senso e una ragione che non coincidano sempre con gli interessi dei soliti noti. Una città che finalmente guarda al suo futuro senza la scritta saldi, sforzandosi perchè il suo futuro non sia la brutta copia del suo passato. Una città che finalmente si confronta con i sogni dei suoi giovani e non più con le tasche dei suoi vecchi. Una città che finalmente si faccia città da vivere e non territorio da occupare, avvilire, sfregiare. Una città in cui finalmente non è più necessario riunirsi in comitati per dire No, allo scempio, agli errori e alle prevaricazioni. Una città in cui le scelte della politica non sono più un privilegio o una concessione.
Etichette:
Baleani,
città che vorrei,
donne per riccione,
Verde
mercoledì 23 febbraio 2011
Occhio alle donne
Non mi vorrei mai trovare con una squadra di donne contro, non c'è strategia, nè forza che possa reggere un qualsiasi confronto è l'impatto sotto tutti gli aspetti è devastante. Stavolta é iniziata una fine..... ci risentiamo alle prossime elezioni ;)))
domenica 13 febbraio 2011
É nato X (per) RICCIONE
Recentemente abbiamo assistito ad un crescente dissenso verso l'amministrazione comunale di Riccione da parte di un gruppo di cittadini che si sono raggruppati in diversi comitati. Il culmine é stato raggiunto con l'evento culturale "c'é chi dice no".
Ecco quindi per voi X (per) Riccione, uno spazio per dar voce al cittadino.
Ecco quindi per voi X (per) Riccione, uno spazio per dar voce al cittadino.
mercoledì 9 febbraio 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)