Pare che finalmente il sindaco di Riccione si sia reso conto della situazione preoccupante che si é creata attorno alla discoteca Cocoricó. Fatto stà che sono ormai settimane che sul web e sui social media i cittadini discutono indignati in merito. Forse avrebbe potuto farlo prima, o come sempre bisogna attendere i cartellini gialli della procura per rendersi conti della gravità del problema?
X dare voce a tutti coloro che sono a favore di uno sviluppo sostenibile di Riccione.
venerdì 31 agosto 2012
Tutto un'altro film
Sinceramente questa uscita non ce l'aspettavamo. I gestori dei locali ora giocano di rimessa e fanno le vittime. Probabilmente però trascurano il fatto che sono ormai 12 anni che disturbano in maniera insopportabile gli abitanti della zona, e questo in barba ai regolamenti. Francamente inaccettabile!
giovedì 23 agosto 2012
La scoperta dell'acqua calda
A parte qualche "illuminato avanguardista" pare che la maggior parte degli albergatori riccionesi scopra il Revenue Management solo a fine stagione 2012. Ciò la dice lunga su quanto Riccione, e forse con lei tutta la riviera romagnola, sia rimasta indietro sul terreno della competitività nel mercato turistico e quanta strada ci sia da fare per rinnovarne la mentalità.
domenica 19 agosto 2012
Parole in libertà
Il sindaco Pironi ci rammenta che i festeggiamenti dei 90 anni di Riccione dovrebbero ricordare a tutti che Riccione é una città turistica. Chissà a chi é rivolto il messaggio? Alcune considerazioni vanno fatte per cercare di rammentare al primo cittadino qualcosa che lui pare aver frainteso:
- Di turisti ce ne sono pochi e di bassa lega. Una volta Riccione era invece un posto da vip
- L'azione di promozione che la giunta da lui guidata ha portato a questi risultati, forse il caso di rivedere le strategie promozionali, qualora ce ne fossero?
- L'era dei saccopelisti, che Pironi identifica in quella di 15 anni fà, in realtà risale ai primo degli anni '80, ovvero ormai 30-35 anni fà. E peccato che oggi i saccopelisti stanno tornando in massa per frequentare i locali della collina. Ma a quanto pare non sono quelli che spendono in città, ma si limitano agli ingressi in discoteca, qualche panino, degli additivi chimici e una mattinata di riposo nei parchi pubblici o in macchina.
- Le opere che sono state costruite, osando, sono quelle che stanno mettendo in ginocchio l'economia della città, e con essa la possibilità di elevare lo standard cittadino per incontrare l'interesse e la richiesta di target di clienti più abbienti. Oggi Riccione é praticamente abbandonata a se stessa, i marciapiedi sono impraticabili, le strade non vengono manotenute, la raccolta rifiuti é allo sbando, le aree verdi lasciano il posto a cemento peraltro ignorato dal mercato immobiliate.
Speriamo vivamente che il sindaco rilegga il suo discorso dell'articolo e pesi le parole, confrontandole con la realtà riccionese.
sabato 18 agosto 2012
Sembrava la volta buona, e invece...
C'é chi fà e chi invece disfa. Peccato rinunciare ad una iniziativa che aveva riscosso un ottimo consenso. Forse quello il motivo dello stop?
giovedì 16 agosto 2012
domenica 12 agosto 2012
Declino
Da locali semplici e piacevoli a vere e proprie ossessionanti discoteche con cubiste e buttafuori: ecco come rovinare un modello vincente...
Hera, i degrado é servito
Per fortuna che qualcuno ha cominciato a definire la situazione in modo eloquente, usando la parola degrado tante volta criticata. La beffa è che Riccione si rifarà il trucco solamente solo sotto ferragosto, quando Hera rafforzerà lo staff con ben 100 operatori extra. Il cancello si chiude quando ormai i buoi sono usciti.
lunedì 6 agosto 2012
Il marchio di fabbrica
Sono ormai decenni che lo stato delle colonie a Riccione è a dir poco imbarazzante. Decenni di immobilismo amministrativo di sinistra ne hanno fatto il simbolo di incapacità e noncuranza dell'immagine della città. Un pessimo esempio di malgoverno.
venerdì 3 agosto 2012
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