domenica 19 agosto 2012

Parole in libertà

Il sindaco Pironi ci rammenta che i festeggiamenti dei 90 anni di Riccione dovrebbero ricordare a tutti che Riccione é una città turistica. Chissà a chi é rivolto il messaggio? Alcune considerazioni vanno fatte per cercare di rammentare al primo cittadino qualcosa che lui pare aver frainteso:

  • Di turisti ce ne sono pochi e di bassa lega. Una volta  Riccione era invece un posto da vip
  • L'azione di promozione che la giunta da lui guidata ha portato a questi risultati, forse il caso di rivedere le strategie promozionali, qualora ce ne fossero?
  • L'era dei saccopelisti, che Pironi identifica in quella di 15 anni fà, in realtà risale ai primo degli anni '80, ovvero ormai 30-35 anni fà. E peccato che oggi i saccopelisti stanno tornando in massa per frequentare i locali della collina. Ma a quanto pare non sono quelli che spendono in città, ma si limitano agli ingressi in discoteca, qualche panino, degli additivi chimici e una mattinata di riposo nei parchi pubblici o in macchina.
  • Le opere che sono state costruite, osando, sono quelle che stanno mettendo in ginocchio l'economia della città, e con essa la possibilità di elevare lo standard cittadino per incontrare l'interesse e la richiesta di target di clienti più abbienti. Oggi Riccione é praticamente abbandonata a se stessa, i marciapiedi sono impraticabili, le strade non vengono manotenute, la raccolta rifiuti é allo sbando, le aree verdi lasciano il posto a cemento peraltro ignorato dal mercato immobiliate.
Speriamo vivamente che il sindaco rilegga il suo discorso dell'articolo e pesi le parole, confrontandole con la realtà riccionese.




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