giovedì 28 giugno 2012

Fratelli minori

La stagione stenta a partire, gli operatori sono tartassati, la crisi incalza. Ed ora anche le trovate che fino ad oggi hanno fatto della Romagna terra ospitale e innovativa vengono contrastate dalle forse dell'ordine. Come andrà a finire?


I 30 denari


Francolini, il vicesindaco di Riccione, si vende con giubilo per 10.000 euro, ma mette in crisi tutto un sistema. Da oggi l'aperitivo, forse l'unica "trovata" commerciale utile a dare aria sotto le ali del business in crisi cronica, viene offerto! Un vero genio low cost.

 

martedì 26 giugno 2012

Il re é nudo

Finalmente una voce fuori dal coro, capace di mettere in piazza i problemi di una gestione allegra della cosa pubblica.


lunedì 25 giugno 2012

Diamo i numeri

Qualche statistica non fa mai male. Grazie e tutti coloro che ci seguono!




Un incomprensibile degrado


Siamo in piena zona residenziale a Riccione, la zona del Parco e degli impianti sportivi. Una zona che ha visto recentemente uno sviluppo consistente in termini edilizi con la costruzione simultanea di un nuovo palazzetto delle sport, il Playhall, e una nuova piscina all'aperto. Il tutto pianificato per collocare Riccione, secondo una strategia condivisibile, nel top delle destinazioni che attraggono turisti sportivi. Ma la cosa sconcertante é il degrado in cui viene lasciata la zona proprio in occasione di importanti eventi sportivi che attraggono, a detta degli organizzatori, decine di migliaia di partecipanti.
Il Playhall, già pienamente funzionante (nel momento in cui scriviamo si tengono gli assoluti nazionali di tennistavolo) e quindi presumibilmente completato e allo stato di "lavori consegnati", presenta una serie incredibile di incompletezze. Il verde, i marciapiedi, i parcheggi. Mancano persino i cestini dell'immondizia. Oggi stesso osserviamo automobili parcheggiate fin davanti all'ingresso, in barba alle più elementari norme di buon senso e decenza, mentre il parcheggio a pagamento, ancora non del tutto terminato ma già pronto a ricevere il pedaggio, é praticamente vuoto. Ai margini dell'opera ci sono tutta una serie di incompiute, dettagli trasandati, incongruenze architettoniche che fanno sorgere una domanda: ma l'opera é completata? se si, a consegna lavori, sono state fatte le verifiche del caso? E infine: chi risponde di tutto ciò?

Mezzi e attrezzatura sin davanti all'ingresso

Da notare il parcheggio sul prato!!


In zona non ci sono cestini per i rifiuti e tutto finisce a terra

Adiacente al Playhall sorge una zona commerciale costruita negli anni '80 con tutto attorno una serie di palazzine con abitazioni private. Il centro ospita oggi il Conad Romangna, un meccanico, un bar e una pescheria. Il tutto assieme ad una decina di locali vuoti e lasciati nel più completo degrado. Pare che una parte dei suddetti locali siano di proprietà del comune che non si é affatto preoccupato di dare un senso alla ristrutturazione della zona, con la costruzione del Playhall, e ha invece lasciato tutto com'era, ovvero come si trova da ormai diversi anni. Le strade della zona sono praticamente abbandonate, non si vedono netturbini da settimane e le zone ecologiche, in zona per la verità numerose, sono lasciate a se stesse. Nel più completo degrado!





Scale di sicurezza sbarrate con metalli arrugginiti, doppio pericolo 
per eventuali bambini e in caso di necessità



Il nuovo parcheggio a pagamento, che é bene ricordare sorge laddove prima esisteva un campo da calcio in erba naturale, compreso tra via Montebianco, Carpi e Novellara, é stato costruito senza tenere conto dell'esistente, ovvero senza collegarci coerentemente ai marciapiedi esistenti e senza considerare la circolazione stradale della zona.

Mentre dall'altra parte della strada si parcheggia gratis sul prato i 
posteggi a pagamento rimangono vuoti

Speriamo che l'amministrazione metta mano alla situazione e dimostri che tiene a cuore la zona e allo stesso progetto di ristrutturazione della zona, portando a termine i lavori di rifinitura e messa in ordine del quartiere.

domenica 24 giugno 2012

L'ennesimo cartellino giallo


Regole o buon senso?


L'immondizia selvaggia non é un problema solo della zona di Piazza Unità nè legato al mercato settimanale. Basta dare una occhiata a cosa succede in zona Parco/Stadio in occasione dei "benedetti" (almeno dagli operatori turistici) eventi sportivi che portano in zona centinaia di alteti, visitatori e automezzi. Il degrado é sconcertante e la presenza di spazzini e operai del verde sembra ormai in miraggio.


C'é chi c'ha, ma anche chi non c'ha!


Come recitava una canzoncina del Renzo nazionale, ecco la dimostrazione che ci sono cittadini di serie A e altri di serie B. Nonostante i buoni propositi al'hotel le Conchiglie non sarà nemmeno possibile dare una "radanata" alla spiaggia, mentre a sole poche centinaia di metri si stava per aprire un negozio abusivo. Le intenzioni erano probabilmente benemerite, ovvero quelle di riqualificare l'area che da decenni è abbandonata a se stessa nonostante l'hotel venne ristrutturato ormai alcune decenni addietro.  E nonostante la spiaggia 151 é ormai un centro di attrazione per velisti e amanti del surf a vela e kitesurf. Se si continuerà con questo doppiopesismo, che tarpa le ali a ogni tentativo di "sopravvivenza", Riccione non potrà che affossare sempre più.



mercoledì 20 giugno 2012

Folies de grandeur, di nuovo


Saranno 50.000 i mq di cemento che costruiti a Riccione serviranno, secondo il nostro sindaco cementista, a rilanciare l'edilizia. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensano i luminari in materia, alla luce delle tante case sfitte e opere incomplete che adornano Riccione e la crisi economico-finanziaria che attanaglia l'Italia intera. Una cosa è certa: Vitali, sulla pagina di Rimini, fa sapere che secondo lui non é col mattone che si esce dalla crisi. Forse per una volta dobbiamo dargli ragione.


lunedì 18 giugno 2012

Oggi qui, domani qua, ....e quo?


Solo qualche settimana fa abbiamo assistito alla "guerra delle ruote panoramiche", scoppiata all'indomani dello scippo che Gnassi a fatto a Pironi. Il sindaco di Riccione allora ci rimase male, ma talmente male da tentare addirittura di portare a casa un ruota ancora più grande da sbattere in faccia ai cugini riminesi. Oggi la musica é cambiata. La ruota é stata allestita a tempo di record a Rimini e a Riccione non rimane che fare spallucce e cambiare registro, sostenendo che a Riccione si vuole solamente il massimo, o forse meglio solamente quello che vuole e può Massimo (Pironi).


giovedì 14 giugno 2012

Offro io, ma paghi tu

Sembra una gag, ma in verità non é altro che la sensazione che ti rimane quando assisti a tali scene.
La scena: Riccione, inizio giugno, zona sportiva. Due eventi in contemporanea al Playhall e allo stadio del nuoto. migliaia di presenze.
Strade bloccate, parcheggi congestionati e soprattutto in numero insufficiente, lavori non completati, desolazione, caos, disorientamento. La città di Riccione richiama gente per eventi sportivi, un ottimo veicolo promozionale e linfa vitale per un indotto turistico che segna il passo per la crisi e per la fine del ciclo di vita di un prodotto turistiche che necessiterebbe notevoli revisioni.
Bene, fin qui tutto bene. Ma spesso ci si dimentica che la gente richiamata ha bisogno di servizi all'altezza della situazione. Parcheggi fruibili, piste ciclabili organizzate coerentemente a collegare l'intera città, servizi igienici all'altezza, infrastrutture senza barriere architettoniche, lavori eseguiti a regola d'arte. Insomma una IMMAGINE all'altezza di quello che Riccione vorrebbe apparire.




Ma ecco che la realtà si rivela nella sua tristezza. I parcheggi non bastano e la gente é obbligata, si obbligata a parcheggiare in zone non adibite a tale scopo. E quindi ecco che gli automobilisti, i clienti di questa città organizzatrice di eventi, prima invitati e attratti dalle promesse di una bella settimana a Riccione, vedersi mazziati dai vigili urbani che non perdono l'occasione per multare coloro che non sono riusciti ad accaparrarsi un parcheggio "ufficiale".
Anche la desolazione non passa inosservata: aiuole brulle, piantumazione scarsa, rifiniture inesistenti, ritardi inaccettabili nell'esecuzione di lavori che sono in sospeso da mesi e mesi. Tutto ciò non giova affatto all'immagine di una città turistica che nostra i segni del tempo e si ripiega sempre e solamente sui fasti di un'epoca passata e che mai più tornerà.

giovedì 7 giugno 2012

Ed ora la buona notizia


A volte per fortuna le critiche costruttive danno il loro effetto...


Rispedite al mittente


Si, non possiamo altro che rispedire al mittente le critiche alla Tosi, che ha avuto semplicemente la capacità di esprimere chiaramente i disagi dei cittadini della zona stadio/parco. E´ormai noto che la zona é semplicemente inondata dalle auto, e non solo in occasione degli eventi citati nell'articolo preso dal Corriere di Rimini che alleghiamo.
Gli eventi non fanno altro che aggravare la situazione, quando vengono istituiti parcheggi delimitati e a pagamento, soluzione che causa anche un notevole intralcio al già complicato traffico.

Ancora una volta l'amministrazione svia l'attenzione dal problema chiave e decanta la validità, peraltro mai negata, delle manifestazioni sportive e dei vantaggi che portano al sofferente turismo. Si, si tratta ancora della strategia di sviare l'attenzione dal problema della pianificazione territoriale e della totale assenza di lungimiranza nel progettare gli spazio urbani, congestionando ulteriormente zone che sono già allo stremo della loro sostenibilità. A volte farebbe a nostro avviso bene Piccioni stesso a tacere piuttosto che perseverare nell'ostentare quella nonchalance che mostra nei confronti dei cittadini Riccionesi.

Sulla chiosa di Piccioni in merito ai doveri della politica preferiamo non esprimere giudizi, si commenta tristemente da sè.


martedì 5 giugno 2012

Sciacallaggio!


Sciacallaggio:


1 Furto, saccheggio di luoghi e persone colpiti da calamità naturali, disgrazie ecc.
2 estens. Azione cinica compiuta a danno di chi è già in difficoltà; in politica, sfruttamento di informazioni riservate per colpire l'avversario

(tratto da http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/sciacallaggio.shtml) 5-6-2012

Questa é secondo noi la migliore definizione dell'azione che l'amministrazione stá effettuando a discapito di chi fino ad oggi ha cercato, con azioni ed eventi mirati, di fare il bene della città, sostituendosi di fatto alle carenze istituzionali in materia. Questo avviene mediante l'imposizione di tasse, condizioni capestro e balzelli che vanno senza dubbio a frenare l'entusiasmo di chi si impegna per fare il bene della città.