giovedì 24 febbraio 2011

la Riccione che vorrei...........

Ho sempre immaginato, desiderandolo, di vivere in una città in cui chi ci arriva per vacanza o per lavoro, per viverci anche, possa dire; "Finalmente!". Una città in cui finalmente c'è una qualità della vita che non è avvilita dalla speculazione edilizia, moneta di scambio di un progresso drogato, a beneficio dei soliti noti. Una città in cui finalmente i marciapiedi sono inviti a passeggiare, le piazze a ritrovarsi, il verde non più, ancora moneta di scambio per fare cassa e tappare buchi. Una città in cui finalmente chi ci vive si senta cittadino e non solo utente. Una città in cui non si lascia, partendo, un pezzo di cuore, ma ci si porta via un pezzo del suo cuore. Una città in cui le cose che si fanno finalmente hanno un senso e una ragione che non coincidano sempre con gli interessi dei soliti noti. Una città che finalmente guarda al suo futuro senza la scritta saldi, sforzandosi perchè il suo futuro non sia la brutta copia del suo passato. Una città che finalmente si confronta con i sogni dei suoi giovani e non più con le tasche dei suoi vecchi. Una città che finalmente si faccia città da vivere e non territorio da occupare, avvilire, sfregiare. Una città in cui finalmente non è più necessario riunirsi in comitati per dire No, allo scempio, agli errori e alle prevaricazioni. Una città in cui le scelte della politica non sono più un privilegio o una concessione.

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