domenica 24 aprile 2011

il calvario dei pedoni nella Riccione delle grandi opere.

Lo scorso sabato di pasqua, nonostante il cielo leggermente grigio, la temperatura mite e il weekend di festa si è vista a Riccione tanta gente che scelto di fare 2 passi verso il mare, il porto, il centro. Siamo o no nella "perla verde"?

Purtroppo peró tra il dire e il fare ci sono di mezzo i marciapiedi di riccione, ovvero ciò che siamo soliti chiamare marciapiedi, "strutture urbanistiche" inesistenti a livello del terzo mondo.

L'amarezza é infatti tanta nel vedere famiglie con passeggini, bambini, anziani dover dribblare ostacoli di ogni tipo e rischiare la pelle quando spesso obbligati a passare sulla carreggiata, ci si trova automobili che sfrecciano a velocitá ben oltre superiodi dei 50 (a volte 30) consentiti nel centro abitato.

Buche, pali, fioriere, scalini, alberi, strettoie, cestini e cartelloni pubblicitari sono solo alcuni degli ostacoli che dobbiamo letteralmente dribblare. Clamorose risultano inoltre le scelte di segnare gli attraversamenti pedonali dove in mezzo al varco ci sono pali della luce, bidoni e cartelloni pubblicitari. Ma che razza di lavori sono questi? chi é che si siede davanti ad un foglio bianco e disegna follie tali? Nemmeno un bambino farebbe simili orrori!

Certo é che un turista o anche un semplice cittadino riccionese con la voglia di fare una piacevole passeggiata si trova a dover fare i conti con stress, traffico e rischi per l'incolumità. Altrettanto certo é che si rimane stupiti e ci si interroga sul fatto: ma chi diamine li ha disegnati e progettati? Sono state seguite le linee guida e gli standard del caso? Come é possibile progettare "marciapiedi" di 30 cm di larghezza e del tutto incongruenti alla zona in cui si trovano?

ps: allego 2 filmati che riprendono la zona alba-porto, lato mare, il sabato di Pasqua.



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