domenica 13 marzo 2011

Scelte discutibili

Pubblichiamo un post di Federica Masini


Anche oggi ho letto sui giornali dei sopralluoghi che i nostri componenti della maggioranza si prestano a fare in compagnia del sindaco al porto di Riccione.

Che strani che sono, vanno a vedere se i bambini giocano nei parchi per decidere se conservarli o sacrificarli, verificano la necessità di un nuovo parcheggio antistante al palazzo del Comune, si prodigano in conteggi matematici per farci digerire la massiccia edificazione in piazza unità, non dormono di notte per trovare una migliore linea al pontile girandolo come se fosse una trottola, fanno sparire  il centro servizi in via piemonte e la sede della USL in paese sbalordento addirittura il mago dell'illusionismo David  Copperfield, ma non li ho ancora sentiti una volta parlare delle tante attività che nell'ultimo anno hanno deciso di depositare le loro licenze e chiudere i lori negozi, dei tanti appartamenti costruiti o in fase di costruzione che non hanno trovato e non troveranno mai un propietario, delle tante famiglie che non riescono più a sopportare il costo dei loro affitti , delle loro bollette e delle rette dei propi figli.

Caro sindaco ma se negli anni precedenti abbiamo costruito la piscina per ospitare i master di nuoto, il palazzo dei congressi che doveva , grazie al suo "VOLANO",farci fare il piieno in tutta la stagiona grazie ai congressi , il lungomare nuovo che tutti i invidiano , come mai che il nostro turismo a oggi invece di incrementare la sua attrazzione necessita ancora di nuovi investimenti per la caduta di qualità di presenze durante il periodo estivo?

Certo ci dirà che queste sono visioni sbagliate, che Riccione ha il suo appeal e che ha tenuto benissimo alla crisi mondiale che ha colpito anche noi, ma mi deve spiegaare con parole sue perchè tanti operatori non la pensano come lei e decidono di chiudere le loro attività, consapevoli che ogni anno che passa è sempre più incerto, più difficile e con turisti che ci scielgono solo come ripiego, dovuto all' impossibilità di raggiungere altre destinazioni più ambite ma troppo costose.

Ci pensi Sig. sindaco , una volta noi eravamo la destinazione ambita e obbligavamo a molti di ripiegare su altre destinazioni perchè non potevamo ospitare tutti,si domandi  cos'è cambiato in questi anni e se le vostre priorità hanno avuto l'effetto desiderato oppure sono state solo opere fini a se stesse.

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