mercoledì 16 marzo 2011

W la Movida

Leggendo le pagine del Carlino Rimini di oggi si ha nuovamente la sensazione che le scelte politiche che si vogliono prendere non seguono una strategia ben precisa. Queste rievocano invece il susseguirsi delle varie “EPOCHE” del turismo a Riccione: “gli albori”, “il boom degli anni 60 con tedeschi e vip, chiamiamola la dolce vita”, poi “l’onda lunga degli anni ’70”.
Poi il declino, la massa “le discoteche e il saccopelismo”. Oggi la parola d’ordine è la Movida. Dove per movida si intende il movimento che ad esempio e soprattutto Milano Marittima è riuscita a creare attorno al centro e nei suoi vialetti, e che spesso viene presa ad esempio quando la si compara con la relativa “morte cerebrale” (eccezione fatta dell’area Marano) che si vive in viale Ceccarini durante certi periodi dell’anno.
Oggi si cerca la soluzione ai nostri mali nella movida e nei chioschi che la favorirebbero. Ma siamo sicuri che un po’ di casino in zona porto ricrei quella Riccione che ormai è solo uno sbiadito ricordo?


1 commento:

  1. ah, c'era un motivo per cui i ristoratori sembrano d'accordo nel far costruire dei chioschi loro concorrenti...Il motivo sta nel fatto che gli viene permesso di costruire...Chiaro l'importante è sempre e solo costruire...ma una volta persi molti dei clienti che andranno a mangiare ai chioschi a cosa servirà ai ristoranti una terrazza in più?

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